In collaborazione con Fondazione Pasqua 2000 e Fondazione Auxilium.
1.4.2007: Georg Dick espone alla "Quadreria del Lotto" a Trapani. All'inaugurazione incontra Mariano Mondello e Marion Weerning dell'ICIT Trapani. Durante la cena si parla dell'arte in Germania, e Georg fa svelare che il suo sogno sarebbe quello di lavorare in una chiesa ... 2.4.2007: Mariano e Marion dell'ICIT Trapani, che si sentano mediatori fra la cultura tedesca e la Sicilia, fissano un appuntamento con Don Liborio Palmeri, allora rettore del Seminario Vescovile e Direttore della DiArt, la collezione di arte contemporanea. L'incontro avviene la stessa sera. Don Liborio è molto incuriosito ... Giugno 2008: Ritorno in Sicilia. Georg cerca una chiesa: insieme a Don Liborio, Mariano e Marion (pazienti interpreti) gira alcune chiese. Incontra anche il vescovo. Georg sceglie la chiesa parrocchiale di Marausa. Ma anche la piccola cappella nella Villa Betania gli piace tanto ... >> di più Inverno 2008/9: A Trapani si decide di riaprire la cappella di Villa Betania. Georg riceve le piantine di Marausa e di Villa Betania e comincia a lavorare ...
Dick nello studio a Chemnitz: prova colori e disegni |
Articoli sulla stampa tedesca sul progetto: Blick Freie Presse Freie Presse Freie Presse Freie Presse Morgenpost Streicher |
Febbraio 2009: Georg pubblica un book con i dettagli del suo progetto. >> di più Marzo 2009: Georg dona la sua opera "Lo sciamano" alla DiArt che sarà esposta alla mostra internazionale ACROSS THE CROSS che si svolge insieme a FULGET CRUCIS MISTERIUM con una croce di Micheangelo. 7.5. 2009: Georg arriva a Palermo con il traghetto da Livorno. >> di più 8.5. 2009: Arriva anche una troupe televisiva per fare un documentario per la TV tedesca. - Georg comincia a lavorare ...> >> di più 8.5. 2009: Georg a ACROSS THE CROSS. >> di più 15.5. 2009: Georg è invitato all'Università di Palermo per parlare del tempo atmosferico nella sua arte. >> di più 21.5.2009: Viene la Console Generale di Germania a Napoli, Angelika Voelkel. >> di più La troupe televisa tedesca ritorna saltuariamente per filmare i lavori che avanzano: Georg finisce il "cielo" della cappella, disgna due affreschi (l'agnello e Gesù) e due grandi quadri (Betania e Lazzaro), dipinge il portone esterno d'oro che risplende al tramonto, bozza l'ostensorio e il pivale, mentre muratori e pittori ultimano i lavori collaterali nonché la croce illuminata in una ferita del muro e falegname e tapezziere creano altare, leggio, sedia e panchine. E nasce un'opera dove tutto è in'armonia.>> di più 30.6.2009: Georg consegna le chiavi al vescovo e Don Liborio e ritorna in Germania. >> di più 26 Settembre, ore 10,30 Inaugurazione ufficiale con le autorità. |
Georg dipinge la porta
Georg Dick: "Sono stato affascinato, fin da bambino, dall'interno delle chiese, dalla atmosfera che si sente dentro. - Quello che intendo realizzare a Villa Betania è un progetto che vede la cappella come un tutt'uno dov'è tutto sarà in armonia: colori, altare e panchine, i disegni affrescati, l'atmosfera spirituale e anche la storia della chiesa con il suo nuovo aspetto moderno. Sarà un luogo dove chiunque, non è importante quale sia la sua fede, troverà riposo, ristabilimento, calma, momenti di andare dentro se stesso per riflettere e trovare risposte." |
Monsignore Liborio Palmeri, Vicario Generale: "Da tempo le religiose che operano a Villa Betania desideravano un luogo di contemplazione in mezzo alla natura per vivere la propria vita di preghiera. Contemporaneamente abbiamo conosciuto Georg Dick che pur non avendo una formazione religiosa ha espresso il desiderio di lavorare artisticamente in una chiesa. E' una scommessa che abbiamo accolto pensando che Dick possa avere uno sguardo non condizionato dalla tradizione nell'approccio artistico." |
Mariano Mondello, ICIT: "Il compito istituzionale dell'Istituto di Cultura Italo-Tedesco è quello di essere un mediatore fra il nostro territorio e la Germania. Il progetto con Georg Dick a Villa Betania rappresenta più di una mediazione: un'artista venuto da uno dei centri più industrializzati della Germania dell'Est, che crea arte contemporanea, cresciuto nella DDR atea e comunista, ridà un nuovo aspetto ad una cappella valdericina dell'Ottocento immersa nel verde, fra le palme, un luogo di culto cattolico. Sarà quindi un esempio di come culture e 'Weltanschauungen' a prima vista opposti possono non solo convivere o influenzarsi a vicenda in modo positivo ma anche fondersi in una forma nuova senza negarsi a vicenda." |
La cappella terminata >> Altre foto
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